Vacuum addominale


 Vacuum addominale

Tra i diversi metodi per avere la pancia piatta troviamo il così detto Vacuum addominale, un esercizio di respirazione che se praticato con costanza può fare la differenza.
Prima di tutto spieghiamo cos’è
Questo può essere chiamato anche stomach vacuum, indica una tecnica di respirazione ventrale che consiste nell’aspirare nel vero senso lo stomaco. Questo sfrutta tecniche del Pilates, Yoga e Body building.
Questo tipo di tecnica tonifica gli addominali e principalmente il muscolo trasverso che è tra i principali a concorrere nel trattenere dentro gli organi, e tenere dentro la pancia.
Questo può essere svolto dovunque e da chiunque, ma può essere sconsigliato nel caso di ernia inguinale.
Tra i principali benefici troviamo la tonificazione della pancia, ma ce ne sono molti altri come:
• Diminuzione dello stress;
• Miglioramento della postura;
• Ossigenazione di corpo e cervello;
• Azione positiva sulla digestione, respirazione e circolazione;
• Riduzione della diastasi addominale;
• Miglioramento della stabilità
• Maggior forza addominale
• Stimolazione del perineo e della peristalsi addominale.

Per lo svolgimento è necessario munirsi solo di un po’ di pazienza e di molta pratica. La sequenza di movimenti da compiere è:
• Partire in posizione eretta, con gambe apertura spalle e ginocchia leggermente flesse.
• Appoggiare le mani su un appoggio altezza bacino o in alternativa si possono lasciare le braccia dritte lungo i fianchi.
• Piegare leggermente il busto in avanti.
• Inspirare profondamente fino a riempire i polmoni.
• Buttare fuori tutta l’aria facendola uscire prima dalla pancia e poi dai polmoni.
• Tirare indietro l’addome e contemporaneamente espirare, come se si volesse avvicinare l’ombelico alla colonna vertebrale.
• Mantenere la posizione per almeno 5 secondi senza inspirare.
• Rilassarsi e respirare normalmente 1 o 2 minuti, quindi inspirare e ripetere la sequenza di movimenti.
Per avere dei risultati l’ideale è eseguirlo per almeno 10 volte ogni giorno, all’inizio mantenendo la posizione per 5 secondi fino a livelli maggiori per 30 secondi.
Troviamo diverse varianti che semplificano o aumentano la difficoltà, ad esempio se ci distendiamo a terra in posizione supina diventa più facile l’esecuzione invece in quadrupedia o in posizioni più complesse diventa maggiore la difficoltà.

Da tener presente che questo non sostituisce completamente un buon allenamento e una corretta alimentazione, ma dà dei benefici.
Non c’è un momento perfetto per farlo ma è preferibile farlo la mattina a digiuno o almeno lontano dai pasti, onde evitare il rischio di rigurgitare.
Dimmi se già lo conoscevi o se già ci riesci, commenta.

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